venerdì 30 maggio 2014

La "Perla Nera" della Murgia: sua maestà il Cavallo Murgese

La storia del cavallo murgese è legata a quella delle aride colline della Puglia: le Murge.
In particolare la Murgia sud-orientale collocata tra i trulli e le grotte. Quì si è formato il Cavallo Murgese. Molti dei suoi pregi, infatti, sono: la rusticità, necessaria per sopravvivere in un ambiente climaticamente difficile, freddo d'inverno e arido in estate;  la solidità degli arti e dello zoccolo, da attribuire alla dura roccia carsica; la sicurezza del piede ed il grande equilibrio.
Le origini risalgono al XIII secolo, dai destrieri dell'imperatore Federico II di Svevia. L'imperatore aveva ordinato ai suoi scudieri che i suoi cavalli da guerra, per farsi arti e zoccoli, non fossero allevati nelle pianure umide ed erbose, ma nel difficile habitat delle Murge.

Nel 1926, il Ministero dell'Agricoltura, in collaborazione con l'Istituto Regionale Incremento Ippico di Foggia, diede inizio, in Puglia, alla selezione della razza cavallina Murgese.
Nel dopo guerra, fu necessaria una organizzazione che si interessasse alla tutela ed alla valorizzazione di quest'antica razza autoctona. 
Così, nel 1948, su iniziativa dell'On.le Alfonso Motolese, deputato all'Assembleaa Costituente e sindaco di Martina Franca, un gruppo di 22 allevatori, tra i quali ricordiamo Alberico Motolese e Alfonso Basile, promossero la costituzione dell'Associazione Regionale Allevatori dell'Asino di Martina Franca e del Cavallo delle Murge, la prima del genere in Italia, con sede in Martina Franca.
I primi due stalloni acquistati dall'istituto dell'incremento ippico di Foggia furono Granduca e Nerone. Successivamente fu acquistato Araldo delle Murge. I tre sono ritenuti i capostipiti della razza e delle tre linee di sangue che da essi prendono il nome.
"Un buon maestro per il corpo, ma anche per il cuore e per la mente", diceva Senofonte del cavallo. I Murgesi sono cavalli dolcissimi, un'altra importente caratteristica, accanto all'ubbidienza, è la capacità di apprendimento che li rende idonei ai complicati esercizi dell'alta scuola, al salto ad ostacoli e all'Ippoterapia. Da sottolineare, infine, il suo impiego da parte del Corpo Forestale dello Stato che se ne serve quali cavalli da servizio in tutta Italia, tra cui le Aziende Equestri di Galeone e Gorgofreddo - Martina Franca (TA) presso le quali ogni anno alcuni studenti dell'I.I.S.S. Caramia-Gigante di Alberobello, hanno l'opportunità di vivere esperienze indimeticabili frequentando lo Stage di "Morfologia del cavallo Murgese e dimostrazioni in sella".

Masseria "Giannini di Sopra"

Nell'agro di Noci si colloca l'azienda zootecnica "Giannini di Sopra"  appartenente al signor Cosimo Amatulli, che da molti anni, si occupa della crescita e dello sviluppo del cavallo Murgese.
L'allevamento è composto all'incirca da quaranta soggetti di razza, con buone qualità genetiche e divisi nelle tre linee di sangue (Araldo, Granduca, Nerone.)
L'azienda ha partecipato più volte, con diversi cavalli, ai vari mercati concorsi dell'ANAMF di Martina Franca, nei quali alcuni soggetti sono stati premiati dall'Incremento Ippico di Foggia per le ottime caratteristiche.

Lorenza D’Agostino

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