Le biomasse sono sottoprodotti organici agricoli, che una volta erano considerati solo degli scarti, dei rifiuti: oggi rappresentano una nuova fonte di energia pulita!
“Il settore del biogas è altamente competitivo e solo chi investe con continuità in innovazione può mantenere la sua posizione di vantaggio" ha sottolineato il dottor Massimo Borielli, general manager della società A.R.T.E.A. in merito allo sviluppo dell’energia da biogas.
A.R.T.E.A, con sede Trinitapoli (Foggia) è un’azienda che abbiamo visitato durante l’anno scolastico in corso, che vanta oltre un decennio di esperienza nella progettazione, costruzione e gestione di sistemi integrati per la produzione di biogas. È una società agricola specializzata nella coltura da biomassa con il fine di produrre biogas.
Ma come avviene la produzione di biogas? Letame, liquame, pollina, scarti vegetali, sottoprodotti agricoli ma anche colture, quali silo mais, frumento, sorgo, granella, in combinazione con liquami e letami, sono ottime materie prime, che prima vengono pesate e poi convogliate in un apposito contenitore chiamato fermentatore. Possono essere utilizzati, inoltre, scarti dell'industria agroalimentare. Nel periodo di stoccaggio, mediamente di due anni, le sostanze naturali si degradano completamente eliminando la parte restante di acqua, attraverso il processo di evaporazione e senza l’utilizzo di microrganismi aggiunti. 
